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sabato 7 novembre 2015

Vi scrivo dal letto che è ormai diventato il mio, e la camera che la sento come fosse mia. Vi scrivo da una noiosa domenica mattina, dopo una colazione troppo abbondante e il corpo pieno di dolci (ops.) Manca solo un mese, solo quattro settimane, solo trenta giorni. Come ha fatto a passare così in fretta il tempo? E perché mentre lo vivevo mi sembrava assolutamente lentissimo? La vita è piuttosto strana gente, ve lo assicuro. Io pensavo ormai che si fosse tutto concluso, invece c'è ancora molto da fare. E ieri ne ho avuto la conferma, sono andata ad un festival della musica che è stato una grande concerto di autori australiani. Musica rock! Che non è il mio genere ma mi è piaciuta da impazzire, ho ballato,saltato, mangiato e riso a squarciagola. Sono andata con Lea, la mia migliore amica qui dall'altra parte del mondo. E' una persona spettacolare, sono felice di averla incontrata e sono certa che la sua amicizia sia una delle cose più belle della mia esperienza qui. La cosa che mi è piaciuta di più ieri è stata di poter vedere il modo australiano di festeggiare, la moda nei vestiti, le persone ubriache e i pochi che fumavano. Il tipo di cibo che li attira e l'organizzazione
dell'evento. E' stata un'esperienza unica ed emozionante, sono fierissima di esserci andata e di essermi divertita. Non posso negare che mi sia passato molte volte per la testa che in Italia sarebbe stato tutto diverso (migliore) e quanta voglia avessi di andare a ballare nelle nostre discoteche. Oltretutto Lea è meravigliosa ma è diversa, se vede una persona ubriaca si spaventa e scappa praticamente.. mentre io scoppiavo a ridere e me ne fregavo perché sono abituata. Quindi c'è stata questa differenza che mi ha pesato, ma di serate in Italia ne avrò fino alla nausea quindi va bene. Ho mangiato nachos, involtini primavera e mezza pizza. Mi sono concessa un gelato e stranamente era buonissimo e sapeva davvero di fiordilatte. (tutto fiordilatte?) Ho già in programma molte attività da fare per questi ultimi giorni, sopratutto nei weekend ma le scoprirete col tempo! Ci vediamo fra poco :)
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Sono passate un po' di ore e mi ritrovo a scrivere, perché ho bisogno di rassicurarmi. Ho bisogno di promettere certe cose a me stessa e leggerle mi rassicura. Parlo del mio ritorno, di ciò che farò. Dei progetti che voglio iniziare e delle sfide che voglio vincere. Parlo della scuola, di dimagrire e poter rientrare nei miei pantaloni, nel continuare ad essere curiosa e gentile. Aiutare chi ho intorno, soprattutto mamma e nonna. Vorrei iniziare il corso di arbitraggio di karate ed allenarmi per il famoso kumite (ho promesso che lo farò in gara, non tutti capiranno di cosa parlo ma dettagli) e poi vorrei prendere la cintura nera. Leggere libri storici perché sono un'ignorante pazzesca, imparare a cucinare ed il francese,aprire un canale youtube in inglese in cui parlo di libri. Ed ho paura di non riuscire in tutto questo, però se sono andata dall'altra parte del mondo da sola e sto sopravvivendo più o meno bene forse tutto questo potrà essere una passeggiata. Io lo spero. E poi le paure più grandi riguardano le persone, ma anche miliardi di parole non cambieranno nulla. Finché guarderò queste persone negli occhi e passerò tempo con loro non potrò capire cosa sia cambiato, l'attesa uccide. Davvero. Però quando attendi con qualcosa di bello da fare sembra più dolce, quindi ora mi sa che guardo un film o leggo così sto meglio. 
 Moca

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